La vigilia di Natale il centro cittadino si è trasformato in un presepe vivente. In piazza Visconti, Largo Casati e Piazza San Vittore è stata riproposta la tradizionale manifestazione che ha invitato a fare memoria del Natale come l’esperienza dell’incarnazione di Dio con noi. Giunta quest’anno alla dodicesima edizione, è stata promossa da Comunione e Liberazione con l’adesione dell’Associazione Vita e Destino e dell’Associazione Compagnia in-attesa e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
Sono state rappresentate l’annunciazione dell’Angelo Gabriele a Maria, la visitazione di Maria ad Elisabetta, la veglia dei pastori, l’incontro dei Magi con Erode. In piazza san Vittore è stata allestita la capanna con Maria, Giuseppe e il piccolo Bambino
Lungo il percorso sono state distribuite ai passanti centinaia di copie di un manifesto natalizio che riportava due frasi, poi lette in piazza a conclusione del gesto. La prima di Benedetto XVI: “Tutto trova compimento nel mistero della sua Incarnazione”. L’altra di don Luigi Giussani: “Cristo non è “qualcosa” di giustapposto, ma è “qualcosa” dentro la nostra vita. La coscienza del Mistero presente rende la nostra vita un flusso continuo di novità”.
Al termine gli organizzatori hanno voluto dire perché hanno dato vita al Presepe vivente e ricordare il vero significato del Natale: “Questo gesto è un’occasione per vivere più intensamente l’attesa del Natale. Un evento che vuole essere non la commemorazione di un fatto, ma la memoria e il riaccadere di un avvenimento presente.”
Franco Mugerli