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giovedì 29 dicembre 2011

Rho rivive la nascita di Gesù grazie al presepe vivente

La vigilia di Natale il centro cittadino si è trasformato in un presepe vivente. In piazza Visconti, Largo Casati e Piazza San Vittore è stata riproposta la tradizionale manifestazione che ha invitato a fare memoria del Natale come l’esperienza dell’incarnazione di Dio con noi. Giunta quest’anno alla dodicesima edizione, è stata promossa da Comunione e Liberazione con l’adesione dell’Associazione Vita e Destino e dell’Associazione Compagnia in-attesa e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
Sono state rappresentate l’annunciazione dell’Angelo Gabriele a Maria, la visitazione di Maria ad Elisabetta, la veglia dei pastori, l’incontro dei Magi con Erode. In piazza san Vittore è stata allestita la capanna con Maria, Giuseppe e il piccolo Bambino

Lungo il percorso sono state distribuite ai passanti centinaia di copie di un manifesto natalizio che riportava due frasi, poi lette in piazza a conclusione del gesto.  La prima di Benedetto XVI: “Tutto trova compimento nel mistero della sua Incarnazione”. L’altra di don Luigi Giussani: “Cristo non è “qualcosa” di giustapposto, ma è “qualcosa” dentro la nostra vita. La coscienza del Mistero presente rende la nostra vita un flusso continuo di novità”. 
Al termine gli organizzatori hanno voluto dire perché hanno dato vita al Presepe vivente e ricordare il vero significato del Natale: “Questo gesto è un’occasione per vivere più intensamente l’attesa del Natale. Un evento che vuole essere non la commemorazione di un fatto, ma la memoria e il riaccadere  di un avvenimento presente.”

Franco Mugerli

mercoledì 28 dicembre 2011

Esercito a Rho

Il Sindaco Romano questa volta ha sbagliato. Dice di non aver accettato l'offerta del Prefetto per tre motivi: 1-per non essere stato avvisato, 2-per non militarizzare il territorio, 3-più che i soldati ci vogliono carabinieri e polizia.
Argomenti che ci paiono non adeguati: è giusto che il Prefetto avvisi la massima carica istituzionale di una città, prima di mandare soldati, ma è anche vero che si tratta di tre soldati. Avvisato o meno a Rho questi soldati sarebbero utili, anche perchè sono GRATIS.
L'accenno del Sindaco alla militarizzazione del territorio fa semplicemente ridere poichè il numero di unità era veramente esiguo e avrebbe sicuramente reso più sicure alcune zone: a chi non fa piacere recarsi nel piazzale della stazione ferroviaria e trovare uno o due soldati che pattugliano la zona? Non sarebbe certo una militarizzazione!
Ha ragione il sindaco a chiedere più carabinieri e forze di Polizia ma ci chiediamo se, avendo rifuitato l'offerta del prefetto, abbia avuto qualche incremento della disponibilità delle altre forze armate a Rho!

Giovanni Kirn