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mercoledì 30 maggio 2012

IMU: Romano perde un'altra occasione


Sembra che la tanto sbandierata solidarietà e sussidiarietà sia stata cancellata dal vocabolario politico.

Tutti si sono adeguati ai termini imposti dal governo: prima si e' parlato e agito solo sulle tasse di cui l'oggetto di stasera e' forse l'esempio più fulgido. Poi si e' parlato ma molto poco agito sulla crescita; adesso si comincia a parlare di tagli.

Ma di un cambiamento di prospettiva che possa alleggerire questo stato elefantiaco cambiando il metodo di affrontare i problemi, partendo cioè dalla società civile e quindi spendendo molto meno, nessuno parla mai.
SullIMU Romano si sta comportando proprio così. Già a marzo avevamo  richiesto che chi affitta la propria casa a prezzo calmierato potesse usufruire di una agevolazione sull'IMU.

Lo ribadiamo ora  con forza, certi che sia un principio sacrosanto.

Occorre, soprattutto di fronte ad una tassa ingiusta, ammesso che non sia possibile abolirla, essere assolutamente accorti  nell'applicarla. E invece il sindaco Romano sta perdendo un'occasione dietro l'altra.
Molto bravi lei e il suo assessore Orlandi ad applicare la legge, molto meno bravi a cambiare metodo di affronto dei problemi, di cui la nostra proposta e' portatrice. Non vorrei che tale mancanza sia segno di pochezza di idee, o meglio del prevalere esclusivo delle idee di Sel con le loro fisse sulle piste ciclabili e sui blocchi del traffico.
Tre motivi ci spingono a insistere di nuovo sulla proposta del PDL già presentata al Consiglio di Marzo:
1) Innanzitutto esiste una convenzione già in essere che regola tale meccanismo per cui non ci sarebbe bisogno di altre lungaggini burocratiche.

2) Si incentiverebbero i privati ad offrire le numerosissime case sfitte di Rho ad un prezzo basso a tutti quei nuclei famigliari che la crisi cogente ha reso bisognosi di un abitazione e che altrimenti si rivolgerebbero inevitabilmente al comune. Per la collettività sicuramente il costo di una casa comunale e' molto più alto rispetto ad una detrazione IMU concessa ad un privato, considerando anche lo stato di morosita' degli affittuari delle case comunali e i costi di manutenzione degli stabili stessi.

3) Da ultimo, si rilancerebbe tale convenzione, possibilità vera di solidarietà tra i cittadini.

Per una volta il comune potrebbe promuovere, incentivandola, una reale azione sussidiaria, che nasce dal basso, dai cittadini.
Allora l'invito e' quello di non continuare a perdere occasioni ma di mettere in campo azioni innovative che possano ribaltare il metodo obsoleto e fallimentare in base al quale e' lo stato che provvede e dispone. Metodo che ci ha condotto nella situazione drammatica di un debito pubblico astronomico, e che, volenti o nolenti dovrà cambiare perché di soldi non ce ne sono più.
E noi possiamo nel nostro piccolo incominciare prima, senza perdere altre occasioni.

Giovanni Kirn (stralci intervento CC del 24/05/2012)

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