_____________________________________________________________

_______________________________________

lunedì 6 febbraio 2012

Comune di RHO e ASER avviano la raccolta rifiuti porta a porta: ed i rhodensi pagano!

Cambia la raccolta dei rifiuti solidi indifferenziati a Rho, spariranno i cassonetti dalle strade e verranno raccolti porta a porta come già avviene per i rifiuti differenziati (carta, plastica, umido). La raccolta si farà 2 volte a settimana e sarà possibile portare fuori i rifiuti dalla 18.00 alle 6.00 prima del ritiro. Il motivo come ci dice il nostro assessore FORLONI è quello di incrementare ulteriormente la raccolta differenziata nel nostro comune (attualmente al 53%), migliorare l’estetica delle nostre strade eliminando i cassonetti, e tanti altri buoni motivi ecologici…e perché no in un momento di crisi occupazionale, assumere nella municipalizzata dal comune ASER, nuovo personale per gestire la raccolta porta a porta (+5 addetti). Questa raccolta porta a porta però non mi convince!! Non sono contrario a priori, ma ci sono troppi costi indiretti per i cittadini rhodensi. Questi gli aumenti di costo che subiremo, in particolare per quei cittadini che non hanno il “villone” e che vivono in condomini come me: 1) Ogni condominio dovra' identificare un locale immondezzaio per la raccolta dei sacchi trasparenti. In alcuni condomini tali locali sono stati dismessi o usati per altro (come nel mio deposito bici) e questo comportera' costi di sistemazione per adeguarli all’uso.
2) Ogni condominio dovra' avere del personale aggiuntivo a pagamento che 2 volte a settimana porti i sacchi per la raccolta fuori dal condominio, pulizia del locale immondezzaio e costi extra che nostri amministratori di condominio sono bravi a trovare (aggravio di almeno Euro 100 mese, 1.200 Euro anno per singolo condominio)
3) Ogni condominio dovra' procurarsi a pagamento dei sacchi trasparenti, anche qui vedremo le aste al rialzo fatte dai nostri amministratori, chi lo paga di più? Bene ci si adegui tutti al prezzo più alto…
4) L’ASER per organizzare tale raccolta subirà un aumento immediato di costi pari a 350.000 Euro (in cui ci sono i 5 nuovi addetti) e spera di far fronte a tali costi con una riduzione dei costi di smaltimento della spazzatura indifferenziata. E se non ci riuscisse? Ci aumentano anche la tassa sui rifiuti urbani per coprire i 350.000 Euro? Già ora le casse dell’ASER sono traballanti, figuriamoci con l’aumento della spesa corrente..   
5) Lo smaltimento poi degli attuali cassonetti sara' un costo per i cittadini? Certamente, non è facile far sparire nel nulla gli attuali cassonetti, dovranno essere smontati o sistemati e tutto questo con un costo aggiuntivo per i rhodensi nella speranza che non vengano depositati in un campo privato con pagamento di deposito come avviene nel Comune di Roma e in molti altri comuni italiani.  
6) Infine ci vorranno mezzi speciali (tipicamente più piccoli e di minore capacità) per la raccolta della indifferenziata e questo aumenterà sicuramente il traffico cittadino nei giorni di raccolta e aumento dei costi di utilizzo dei mezzi per la raccolta (carburante, assicurazioni, manutenzione ordinaria e straordinaria).   

Concludo dicendo che tale impostazione e' troppo sbilanciata a favore dell'amministrazione comunale. Non si vedono vantaggi concreti e tangibili nell’essere virtuosi per I cittadini ma solo altre spese in arrivo… Ci volete favorevoli? Abbassateci la tassa sui rifiuti o non createci costi indiretti e poi ne riparliamo, non siamo contro a priori, ma mai come in questo momento dobbiamo difendere con forza il nostro portafoglio.    

Alessandro Finicelli

1 commento:

  1. sono d'accordo con quello che è stato scritto e aggiungo che la gente non si educa con uno stato di polizia, infatti il Comune con questo sistema vuole controllare se nei sacchi trasparenti i cittadini infilano cose vietate. Si devono invece educare i cittadini alla raccolta differenziata perchè ne avranno una convenienza, e qui il nostro assessore deve spiegarci quale è la convenienza. Per ora il risultato è che gli abitanti delle zone in sperimentazione si arrangiano caricando in macchina i sacchi per andarli a depositare nel più vicino cassonetto ancora esistente!!!! In futuro gireremo per i comuni limitrofi tirando fuori la nostra furbesca italianità oppure qualcuno ci dà delle ragioni migliori?

    RispondiElimina