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venerdì 24 febbraio 2012

FORNACE: STESSA DOMANDA MA METODO OPPOSTO

Hanno la stessa domanda di tutti, in fondo, i ragazzi della Fornace che lunedi 13 febbraio hanno fatto irruzione, interrompendolo, ad un incontro organizzato da Comunione e Liberazione di Rho.
Una domanda di significato sulla vita, su cosa valga la pena fondare le proprie aspirazioni e i propri desideri.
Andare a fondo di questa esigenza costitutiva di ciascuno era anche il tema dell’incontro di lunedi organizzato da CL sulla “Crisi come sfida per un cambiamento”.
Stessa domanda, dicevo, ma metodi opposti: da una parte una proposta, aperta a tutti, un contributo di riflessione, quello portato dal senatore Cantoni e dal giornalista Savorana; dall’altra il tentativo della Fornace di voler imporre, con la forza, il proprio pensiero e la propria lettura della realtà.
Un modo di agire, quest’ultimo, che non tiene conto della natura umana, che è innanzitutto libertà: cioè possibilità (mai obbligo!) di seguire una proposta offerta, non imposta con megafoni e slogan urlati contro gli altri!
Non guasterebbe, a mio avviso, una ferma presa di posizione del Sindaco Romano che, presente all’incontro, ha fatto un’introduzione valorizzando il convegno. Si tratta di difendere la libertà di espressione nella nostra, ancora libera, Rho.
E’ l’occasione per ringraziare nella fattispecie CL ma anche i numerosissimi gruppi e associazioni che a Rho operano per proporre costruttivamente le proprie idee, il proprio tentativo di risposta alla profonda esigenza di giustizia, di bellezza e di verità che, in fondo, si cela nel cuore di ciascuno di noi.
Giovanni Kirn

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